Santa Maria Assunta
Santa Maria Assunta
Cenni Storici - Santa Maria Assunta
NEGLI ULTIMI CENTO ANNI LA CHIESA SI E' RIFATTA LA FACCIATA....
Anno 1145: nella Bolla di Papa Eugenio III°, nell'elenco delle pievi è segnata la Chiesa di San Zeno di
Cerea, (esistente dal XII° sec.), ma non compare quella di Santa Maria.
La chiesa di Santa Maria è attestata come parrocchia per la prima volta nel 1462 dal Vescovo Ermolao
Barbaro durante una sua visita pastorale (“Visitatio Ecclesie (sic) sive Plebis Sancte Marie (sic) de Cereta,
die XI mensis octobris…”).
La chiesa crollò nel Gennaio del 1730; fu ricostruita, più ampia della precedente, su progetto
dell’architetto veronese Alessandro Pompei, sotto la direzione del capomastro Bernardo Avogadri. I
documenti che si trovano nell’archivio storico della Parrocchia non ci permettono di far chiarezza sulle
vicende precedenti alla ricostruzione del 1730, che struttura avesse; ne fa un cenno il ceretano Nereo
Grigolli (Memorie sopra Cerea – 1885), che scrive: ”La vecchia chiesa di Santa Maria,…che a dire di
persone erudite era tenuta come un bel lavoro di vecchia architettura …”.
Per quanto riguarda l’ossatura interna i documenti ci dicono che essa “era molto più corta, stretta e bassa
di quello che è la presente fabbricata dalli Reverendissimi Chierici”.
Nel 1750 fu inaugurato e consacrato il nuovo edificio, dedicandolo alla Beata Vergine Maria e a San
Zeno, come recita la lapide murata dietro l’altare maggiore:
D. O. M. TEMPLUM HOCCE STIPE CONLATA SUB ARCHIPRESBITERO ET CLERICIS OPEM ETIAM INCOLIS FERENTIBUS ITERUM AEDIFICATUM JOANNES BRAGADENUS VERONAE PONTIFEX B. MARIE (sic) V IRG. ATQUE D. ZENONIS NOMINE V ID. OCTOB. ANN CID ID C C L DICAVIT CONSECRAVIT DIE DEDICATIONIS ANNIVERSARIA AD TERTIAM EIUSDEM MENSIS DOMINICAM SUO DECRETO TRANSLATA |
A DIO ONNIPOTENTE E MISERICORDIOSO. QUESTO TEMPIO FU RIEDIFICATO CON IL CONTRIBUTO PORTATO DALL'ARCIPRETE E DAI CHIERICI E CON LE OFFERTE PORTATE ANCHE DAGLI ABITANTI. IL VESCOVO DI VERONA GIOVANNI BRAGADINO CONSACRO' (questo tempio) IL 17 OTTOBRE 1750 E LO DEDICO' ALLA BEATA VERGINE MARIA E AL NOME DI ZENO. CON PROPRIO DECRETO TRASFERI' IL GIORNO ANNIVERSARIO DELLA DEDICAZIONE ALLA TERZA DOMENICA DELLO STESSO MESE |
Erroneamente si attribuisce a Maria il titolo di Assunta, ma un documento dell’Arciprete Simon Zinza del
1750, parla chiaramente della Madonna Immacolata.
Anche la pala nell’ abside dietro l’altare maggiore rappresenta, con San Zeno, la Vergine Immacolata, che
poggia i piedi sul globo terrestre, schiaccia il serpente con i piedi, ha le mani giunte e ha il capo
incoronato da dodici stelle.
Lucillo Mirandola – Febbraio 2012