Oasi Valle Brusà

Oasi Valle Brusà

UNESCO World Heritage Site - Patrimonio dell'umanità Siti palafitticoli preistorici attorno alle Alpi. Prehistoric Pile dwellings around the Alps.

L'oasi Valle Brusà rappresenta un importante progetto del Comune di Cerea per far rivivere una parte dell'antico habitat naturale di queste zone paludose.

Assieme al vicino territorio delle Vallette di Cerea, costituisce l'ultimo residuo delle Valli del Menago, antiche zone palustri che si estendevano all'interno del paleoalveo del fiume Menago, che dal nuovo parco Le Vallette di Cerea, si estendeva fino alle "Valli Grandi Veronesi".
Geografia
L'oasi Valle Brusà si trova sulla riva destra del fiume Menago, a sud ovest dell'abitato di Cerea.

L'area è una zona depressa e torbosa dove in antichità scorreva un ramo del fiume Adige, in seguito occupato dal fiume Menago. Ha estensione pari a 117 ettari, dei quali 87 fanno parte dell'area Vallette, i rimanenti 30 appartengono alla Valle Brusà. Nel XVIII secolo, le paludi di Cerea, avevano un'estensione d'area pari a circa 2200 ettari.

L'altitudine varia dal massimo di 15,4 m s.l.m. al minimo di 11 m s.l.m.

La Motta della Tombola
All'interno dell'oasi vi è un rilievo artificiale che raggiunge la quota altimetrica di 21 m chiamato localmente "Motta della Tombola".

Dal 2011, essendo uno dei 111 siti archeologici palafitticoli localizzati sulle Alpi e nelle aree contigue, è entrata a far parte dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO all'interno del sito sovranazionale denominato siti palafitticoli preistorici attorno alle Alpi.

Protezione
L'oasi è protetta a livello comunale con il piano regolatore, a livello provinciale dal piano territoriale provinciale e regionale dal P.T.R.C. L'oasi è anche protetta a livello europeo, essendo stata inserita nel 1997 nelle aree SIC (siti di interesse comunitario). Nel 2009, è stata riconosciuta zona umida di importanza internazionale dalla Convenzione Ramsar.